Roberto Sequenzia

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L' Addolorata

Quadri > Produzioni Artistiche per le Chiese

Nella Chiesa  di S. Sebastiano, a Sortino (SR), si trova un dipinto anonimo del ‘700, che rappresenta l’Addolorata, e che è posto ai piedi del grande Crocifisso, cui è dedicato l’altare laterale destro.
Dalla  storia dell’arte sacra veniamo a conoscenza che, verso il sec. XV, si incominciò a separare la figura dell’Addolorata dalla scena della crocifissione e da quella della deposizione.
Si tratta, infatti, di una figura a sé stante. Le pietose mani incrociate di Maria, emergenti dalla tonalità scura delle vesti, esprimono il dolore sofferto e sembrano rivelare il significato della Croce di Gesù.
Dal dipinto della Vergine Addolorata traspare il dramma struggente (e quindi il chiaro riferimento allo Stabat Mater), ma non teatrale, di una Madre che accetta la morte ingiusta e violenta del Figlio.
È il volto di una Madre “Desolata” che esprime tutta la sua sofferenza di Corredentrice per Grazia del genere umano, in quanto partecipe dell’umanità sofferente ed offerta del Cristo, e, per tal motivo, la più adatta ad indicarci la via della salvezza.
Il panneggio morbido, che avvolge i capelli della Madonna, consente all’anonimo autore della tela di sprigionare, sia pure con compostezza, quella libertà tipica dell’arte barocca, che è concorrenza con la realtà, quasi trascendenza trasfigurante da questa.
La non ostentata drammaticità del volto e delle mani e il movimento chiaroscurale del panneggio sono bene armonizzati e sortiscono un effetto suggestivo di immediata presa popolare.
L’artista Roberto Sequenzia, che conosciamo per la sua particolare versatilità, ci costringe benevolmente a contemplare, tramite la copia fedele qui pubblicata, un tesoro d’arte, che molti Sortinesi non sanno probabilmente di possedere.

 
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