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ROBERTO SEQUENZIA: UN ARTISTA DI RAZZA!
Sono capitato per caso nello studio di questo giovane pittore, che, fra l' altro, mi risulta essere anche un bravo musicista e un sensibile poeta, e sono rimasto letteralmente folgorato dallo spettacolo che si è offerto al mio sguardo.
Nell’ordinato disordine proprio di questi posti ho trovato stipati, in due stanzette non certo capienti, quadri, tegole, diplomi, dipinti, oggetti artistici di ogni genere e, affiancato ad una parete , in piena luce, un grande quadro dalle dimensioni di circa due metri per tre, sul quale il pittore stava lavorando. Il quadro mi è sembrato una riproduzione del "Battesimo di Gesù" di Guido Reni ed è talmente ben eseguito che lo stesso Reni sarebbe imbarazzato se fosse chiamato a dire quale dei due è il quadro originale. Questa constatazione mi ha spronato a guardarmi intorno con maggiore attenzione, con l’occhio distaccato del critico imparziale e, a parte la sensazione, non certo consueta, di trovarmi catapultato, come per incanto, nella bottega di un artista rinascimentale, ho dovuto convincermi di non essere alla presenza solo di opere di un valente riproduttore dotato di una tecnica invidiabile, ma soprattutto di opere di un artista di razza , fornito di notevole vena creativa, di rara sensibilità e capace di trasfondere la sua tensione intellettuale e morale, nonché la sua non indifferente carica poetica in lavori che lasciano col fiato sospeso e ti trasmettono quel brivido di godimento spirituale che solo le produzioni di autentici artisti riescono a comunicare.
Eppure mi risulta che questo artista, come del resto molti altri a Sortino, nonostante faccia anche l’mpossibile per mettersi in evidenza e nonostante abbia ottenuto lusinghieri riconoscimenti in diversi concorsi, non riesca a smuovere la proverbiale insensibilità dei suoi concittadini, i quali smaniano e si infiammano per mediocri imbrattatele e scribacchini che vengono da fuori, mentre ignorano e spesso osteggiano caparbiamente autentici talenti locali, per una forma congenita di invidia distruttiva che dovrebbero finalmente superare, se vogliono una vera crescita culturale della comunità cittadina.
Giuseppe Briganti
Olio su tela -