Roberto Sequenzia

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Attività Musicale

IL GRUPPO FOLKLORISTICO "LA ZAGARA"

Il gruppo folkloristico "La zagara", costituitosi nel 1977 a Sortino (SR), ha avuto, sin dall’inizio, come principale scopo la realizzazione di un progetto musicale e culturale ampio e da concretizzarsi nel tempo con il coinvolgimento di numerosi componenti , soprattutto di giovani del luogo.
Fondatore del Gruppo è Roberto Sequenzia, appassionato ricercatore di tradizioni popolari della Sicilia e della sua città natale, Sortino, il quale ha indicato ai ragazzi un percorso alternativo ricco di arte e di momenti ricreativi, allontanandoli dalle insidie negative e distruttive presenti nel tessuto sociale.
Egli ha saputo trasmettere loro la curiosità e il rispetto della cultura, dei costumi, delle consuetudini  di una civiltà che non và trascurata e dimenticata.

Il Gruppo vanta un prestigioso curriculum: è intervenuto, fino al 1982, con ampi consensi di pubblico,  a manifestazioni ed eventi ufficiali organizzati da enti pubblici in varie città, partecipando, inoltre, a diverse rassegne di musica etnica.
Obiettivo fondamentale è stato quello di cercare e selezionare bambini che avessero il talento naturale del canto e la predisposizione per la musica. Questo primario e impegnativo lavoro, mirato allo stimolo e all’incremento nei ragazzi dell’interesse verso la musica, ha dato i suoi frutti negli anni successivi di attività, non solo per le loro straordinarie esibizioni canore e strumentali con le quali riuscivano ad incantare e a infiammare gli spettatori, ma soprattutto perchè alcuni di loro hanno intrapreso, da adulti, la strada dell’attività musicale come professione definitiva nella loro vita.
La base strumentale del gruppo era composta da: Roberto Sequenzia, fisarmonica; Domenico Calvo, chitarra; Gino Giuliano, chitarra basso; Paolo Floridia, mandolino; Sofio Giardino, mandolino; Carmelo Salemi, fischietto; Peppino Failla, fischietto; Vincenzo Di Maria, fischietto; Enzo Di Marco, percussioni; Gino Ciaffaglione, percussioni; Angelo Bongiovanni, quartara; Salvatore Di Maria, marranzano.
I cantanti solisti erano: Deborah Di Pietro, Carmine Caruso, Rosa Blancato, Carmelo Magnano, Gianfranco Rafalà, Vincenzo Di Maria, Gino Ciaffaglione, Rita Guarino.

Il coro era costituito da: Lucia Mangiameli, Concita Saraceno, Giuseppe Di Pasquale, Rosanna Fazzino, Massimo Cartelli, Roberta Franzò, Lucia Italia, Gianluca Cappello, Carmen Gianninoto, Salvina Mangiameli, Massimo Birritta, Lucrezia Marino, Marianna Caruso, Michele Pattavina, Sofia Giaccotto, Antonio Di Pietro, Betty Pitruzzello, Francesco Filosa, Antonello Rafalà, Sabina Borzì, Carmelita Spinavaria, Concita Borzì.
Come non ricordare, con gratitudine, l'eccellente Presentatore del Gruppo, un vero talento nell'arte della comunicazione, Pino Adorno. Con la sua professionalità dava alle manifestazioni un tocco di solennità, bellezza ed eleganza.
Affinchè trovasse compimento quanto programmato, è stata fondamentale e preziosa la collaborazione del chitarrista, Domenico Calvo. Dotato di qualità umane e capacità organizzative rilevanti, ha arricchito il Gruppo, e lo ha potenziato nell' espressione artistica, fungendo da elemento di coesione.
Il vasto repertorio, oltre ai brani classici tradizionali, comprendeva principalmente le bellissime composizioni originali del musicista e poeta sortinese P. Gaudenzio Cianci, Sacerdote dell’Ordine dei Francescani, di notevole e spiccata sensibilità musicale.
Accanto alle composizioni sacre P. Gaudenzio si distinse anche in quelle di genere profano,  particolarmente nei canti ricreativi ispirati al folklore siciliano. Tra i brani più belli e più significativi, da lui composti ed eseguiti dal gruppo folkloristico "La zagara", è doveroso ricordare: "Chiantu di ‘na matri", "A rosa", "L’urtulanu", "Maddalena", "Ciuriddu", "Primavera n’ Sicilia".
Erano comprese nel repertorio  anche alcune composizioni originali di Roberto Sequenzia,  prima fra tutte  "La zagara", sigla di apertura degli spettacoli, il cui testo vuole essere un invito per i visitatori forestieri a raggiungere la Necropoli di Pantalica attraversando il paese di Sortino, per ammirarne le bellezze, inebriandosi del profumo della zagara in fiore.
Venivano eseguite anche "Sicilia bedda", "Sciurtinu" (testo di G. Briganti) "Primavera" (testo  di G. Meli), e "Jennu a Sciurtinu", in cui vengono raccontate scene caratteristiche di vita quotidiana passeggiando per  le vie e nei dintorni del paese.
Con tanta giovialità, il Gruppo folkloristico ha portato alla ribalta usi, costumi, danze, canti, musiche, momenti tipici della vita popolana del passato.
"La zagara" ha rappresentato sicuramente un importante momento di crescita culturale e ha lasciato segni positivi nel cuore e nell’animo dei Sortinesi, per la spontaneità e la bravura innata dei meravigliosi ragazzi, unici protagonisti delle manifestazioni musicali, oltre a valorizzare quell’insieme di caratteristiche e peculiarità che compongono la vera sicilianità.


Nadia Germano

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